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Evanescence - Sweet Sacrifice

Evanescence - Lithium

giovedì 21 giugno 2007

Rituali Litha


RITUALI E ATTIVITA'


Rituali Litha


Un rituale.

Fate le devozioni all’altare e create lo spazio sacro.Create il cerchio, visualizzando una luce bianca che esce dall’athame o dalla vostra manoproiettiva.Girate tre volte intorno allo spazio dove creerete il cerchio dicendo:
“Ecco, il cerchio è tracciato e chiuso.
Tutti coloro che sono dentro
Sono in tutto e per tutto staccati dal mondo che sta fuori.
Sia onorata la signora.
Sia benedetta.”
Poi chiamate i punti cardinali.
Iniziando da Est dite:
“Ora respiriamo profondamente:
Inspiriamo ed espiriamo.
Non è semplice aria quella che entra nel nostro corpo,
ma la leggera, radiosa e magica aria”
Poi a sud:
“Ora respiriamo profondamente:
Inspiriamo ed espiriamo.
Non è semplice aria quella che entra nel nostro corpo,
ma il caldo e sanguigno fuoco”
Poi a ovest:
“Ora respiriamo profondamente:
Inspiriamo ed espiriamo.
Non è semplice aria quella che entra nel nostro corpo,
ma la fresca, umida, magica acqua.”
Poi a nord:
“Ora respiriamo profondamente:
Inspiriamo ed espiriamo.
Non è semplice aria quella che entra nel nostro corpo,
ma la solida, pesante, magica terra”
Ed infine dite:
“Come la fiamma ed il fumo subito si levano,
così in un lampo terra aria fuoca e acqua
qui tutti convocati
possano dare compimento al nostro desiderio.”
Quando vi sentite pronti recitate un'invocazione alla Dea ed al Dio scritta da voi.
Concentratevi maggiormente sul Dio. Accendete una candela dorata, o arancione o gialla e invocate il Dio nel suo massimo splendore! Usate parole che vi vengano dal cuore, come, per esempio:
"Dio di Luce che danzi insieme alle creature che popolano il corpo della Grande Madre danza al mio fianco questa sera e donami la libertà di volare verso i miei sogni più grandi! Danza con me e portami dove tutto è puro e luminoso! Aiutami a superare le dure prove che la Vita mi offre e donami un raggio di luce dorata in ogni giorno della mia vita! Danza con me Dio”
Iniziate a danzare facendovi trasportare da una musica allegra e solare! Sentite la presenza calda del Dio che danza insieme a voi e accogliete la luce che vi offre!Quando siete stanchi sedetevi a terra e prendete un foglio e disegnate il simbolo di un vostro grande sogno, oppure potete usare un volantino che riguardi il vostro sogno o qualcosa che lo rappresenti (per esempio se il vostro sogno è recitare potete prendere un volantino di un film o di uno spettacolo teatrale che fa parte dei vostri sogni). Recitate questa formula:
“Come la Terra e il Sole, la Dea e il Dio, uniti, trasformano la morte in vita, così io trasformo il sogno che è in me in realtà!”.
Bruciate il simbolo nel calderone. Se volete continuate a danzare finché volete e poi brindate al Dio e alla Dea con succhi di frutta estiva (tropicali vanno benissimo!!) o vino e consumate il banchetto fatto di dolci o frutta di stagione, come ad esempio una bella anguria o albicocche! Godete dei frutti che il Sole con il suo calore ha fatto maturare!
Che la Luce vi avvolga sempre! Eseguite altre operazioni magiche secondo necessità, divinazione e meditazione.
Ringraziate gli Dei per il loro aiuto.
Congedate gli Elementi:
“Oh creature del nord(Ovest, Sud, Est)
Vi ringrazio per l’aiuto che ci avete concesso”
Cancellate il cerchio dicendo:
“Il cerchio è spezzato.
Che la gioia dell’incontro
Ora che ci separiamo
Coninui ad accompagnarci”.
Attività
Alle erbe raccolte all'alba di S.Giovanni viene riconosciuto anche il dono di portare fortuna: raccoglietele, seccatele e conservatele in un sacchetto da portare con voi.
Alcune erbe utilizzate in magia, come ad esempio l'iperico, il nocciolo, il vischio, il sambuco, andrebbero raccolte, tradizionalmente, nella notte di S. Giovanni.
Se volete costruirvi una bacchetta magica di legno di nocciolo, questo è il momento adatto. Sempre all'alba raccogliete il ramo che avete deciso di utilizzare, ringraziando gli Dei e l'albero per questo dono e lasciando qualche offerta sulla terra.
La pianta sacra del solstizio d'estate è l'iperico. L'iperico raccolto a mezzogiorno del solstizio era capace di guarire molte malattie, mentre le radici raccolte a mezzanotte cacciavano via gli spiriti maligni. L'iperico era appeso sulle porte per proteggere le abitazioni dagli spiriti malvagi, e il suo nome greco hyperikon significa appunto "proteggere" o "sconfiggere un'apparizione". Inoltre si diceva che le donne ansiose di concepire dovevano andare nude nel loro giardino la vigilia di San Giovanni e raccogliere l'iperico.
L'Iperico,si ritiene raccolga le energie solari e la parte verde viene raccolta ancora umida della rugiada dell'alba, mentre invece le sue radici andrebbero raccolte alla mezzanotte.
Anche alla rugiada della notte di S. Giovanni sono riconosciute proprietà magiche. Se volete raccoglierla, potete stendere un panno tra l’erba, strizzandolo poi il mattino successivo. Oppure scavare una piccola buca, in cui inserirete un bicchiere o un altro contenitore. Sopra di esso poi metterete un telo impermeabile, fissato ai bordi della buca (in alto) e con un foro al centro proprio sopra l’orlo del bicchiere (sul fondo). La rugiada si depositerà sul telo e scenderà nel vostro contenitore. Alle erbe raccolte all'alba di S.Giovanni viene riconosciuto anche il dono di portare fortuna: raccoglietele, seccatele e conservatele in un sacchetto da portare con voi.
Usanze logiche se si pensa che la Natura, al massimo del suo rigoglio, favorisce tutto ciò che riguarda l'amore e la fertilità. Mazzetti di erbe collocati sotto il cuscino favoriscono i sogni divinatori: le erbe giocano un ruolo dÏ primo piano nelle tradizioni solstiziali e di San Giovanni. Si raccolgono piante aromatiche da bruciare sui falò solstiziali, piante che danno poco fumo e hanno un buon aroma, come timo, ruta, maggiorana. Era comune credenza che moltissime piante in quest'epoca avessero poteri quasi miracolosi. Il vischio è una pianta solstiziale molto importante nella tradizione celtica.
I rami di vischio al Solstizio d'Estate assumono un aspetto dorato.
In tutti i paesi europei si raccoglievano erbe ritenendole impregnate di miracolose virtù: la verbena portava prosperità, mentre l'artemisia sacra ad Artemide sorella di Apollo, proteggeva dal malocchio. Si riteneva in particolare che l'energia solare si raccogliesse in fiori come la calendula o l'iperico. Proprio tutte queste virtù più magiche che terapeutiche attribuite alle piante, spiegano l'abbondare di leggende riguardanti coloro che più di ogni altra persona conoscevano le erbe magiche: le streghe. L'usanza antica di certe donne di recarsi nude a raccogliere erbe ricorda antichi riti in cui le donne andavano nude nei campi per propiziare il raccolto, spesso compiendo danze cavalcando bastoni o manici di scopa. Anche questa usanza può essere all'origine di tanti racconti sulle streghe. All'aperto si può tenere acceso un piccolo fuoco oppure si possono accendere candele rosse o dorate, meditare sui significati di questa festa, ascoltare o suonare musica, leggere poesie, magari in compagnia dei nostri amici. Questa veglia ci darà modo di rivedere il nostro anno con le cose iniziate e quelle compiute, non che di guardare al resto dell'anno che si stende davanti a noi.
Al momento dell'alba possiamo salutare il sole dicendo:
"Salute a te Sole nel giorno del tuo trionfo!".
Sentiamo l'energia solare che pervade il mondo intero e accettiamo il fatto che questo momento di trionfo sia anche l'annuncio del declino. Possiamo fare offerte di vino e di dolci.

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