buongiorno_mondo by mondoglitter.it

Evanescence - Sweet Sacrifice

Evanescence - Lithium

venerdì 4 maggio 2007

Il mondo è strano...


Sbaglia strada e pedala per 16 ore


martedì, maggio 1, 2007, 14:06


Vicenza, 86enne percorre 140 km

Ha percorso 140 chilometri in bicicletta solo per aver sbagliato strada. E' successo a un uomo di 86 anni, partito venerdì a mezzogiorno da Vicenza per raggiungere Camisano Vicentino. Un tragitto di pochi chilometri che si è prolungato fino a quando, 16 ore dopo, l'uomo ha chiesto indicazioni a una pattuglia di carabinieri che subito lo hanno condotto in ospedale per dei controlli.Il novello Indurain o Merckx è un anziano signore di 86 anni, evidentemente amante della bici. Ha iniziato a pedalare fino a quando, dopo 16 ore, si è accorto di aver sbagliato strada. A salvare l'uomo una pattuglia di carabinieri che prima di indicargli la strada per tornare a casa, a Camisano Vicentino, lo ha accompagnato in ospedali per alcuni controlli.



Gb, abbaia a due cani: condannato


martedì, maggio 1, 2007, 14:05


Tribunale: li importunava e preoccupava


Un ragazzo di 19 anni è stato denunciato e multato per aver abbaiato a due cani a Newcastle, in Inghilterra. Kyle Little era stato avvertito varie volte dalla polizia di moderare il proprio comportamento e quando due agenti lo hanno visto abbaiare a dei Labrador lo hanno arrestato. E' stato condannato a una multa di 50 sterline (73 euro) più le spese processuali "per aver importunato e causato preoccupazione ai cani".''Non ci potevo credere. Pensavo fosse uno scherzo'', ha raccontato il giovane.Per sua fortuna, però, la sentenza è stata però invalidata dalla giudice Beatrice Bolton. ''Abbaiare ad un cane non è un reato. Non si può giocare con la legge'', ha tagliato corto. Risparmiandogli una spesa di oltre 11mila euro, considerate le spese per il processo. Oltretutto il padrone degli animali non aveva neanche presentato denuncia.



California, carceri a 5 stelle per detenuti ricchi


martedì, maggio 1, 2007, 14:03


È uno dei segreti meglio custoditi del sistema penitenziario americano: chi si paga la cella ha diritto a un trattamento con i guanti di velluto. Succede in California, l’unico Stato del mondo occidentale che fa concorrenza alla Cina per la popolazione carceraria. In diverse contee esistono dei bracci a pagamento dove scontare la condanna costa dai 75 ai 127 dollari a notte. Ingresso e immatricolazione separati dai detenuti comuni, come nei privé delle discoteche. Sono disponibili celle single o doppie, regolarmente pulite dal personale di servizio, con una porta normale anziché le sbarre. Particolare quest’ultimo molto apprezzato perché oltre a garantire una privacy altrimenti impensabile, elimina dalla vista il simbolo per antonomasia della prigione. Spazi comuni con divanetti, caricatori per il computer portatile e per l’iPod, consentito l’uso di telefoni cellulari. Pasti caldi possono essere ordinati al ristorante di gradimento o recapitati dai familiari per chi preferisce la cucina di casa. Il profilo medio del detenuto a pagamento è di sesso maschile, fra i 30 e i 40 anni di età, con una condanna di qualche settimana o un paio di mesi al massimo. Le condanne sono sempre per reati minore, ma c’è anche chi si trova costretto a prenotare per un anno: 40mila dollari, pagamento anticipato al momento della sentenza, si accettano contanti, assegni circolari e le principali carte di credito. Niente assegni personali, coi delinquenti non si sa mai. «Minori costi operativi e del personale, riduzione della responsabilità legale e delle cause di lavoro, budget sotto controllo, opportunità di guadagni», è quanto promette la brochure della Correctional Systems Inc, sussidiaria della texana Cornell, un gigante che ha in mano i contratti statali e federali per la gestione di 82 carceri con una capacità complessiva di oltre 19mila detenuti, prima ad offrire nel suo portafoglio di servizi penitenziari anche il «pay-per-stay», il posto cella a pagamento. «Sono consapevole che questo è considerato un albergo a cinque stelle – ha dichiarato al New York Times Nicole Brockett, 22 anni, condannata a 21 giorni di carcere per guida in stato d’ubriachezza – Tutto è molto pulito e tutti sono molto gentili. Non ho avuto nessun problema con le altre ragazza, anzi mi hanno prestato shampoo». I critici fanno notare che si tratta di un sistema intrinsecamente ingiusto, perché a parità di condanna dovrebbero esservi pari condizioni di pena. Una versione spudorata e mercantile delle cosiddette prigioni per colletti bianchi. «La maggior parte della gente che finisce in carcere è in condizioni economiche svantaggiate, ha problemi di malattia mentale, alcolismo, droga, ed è funzionalmente analfabeta. Non ha 80 dollari per pagarsi una cella decente e un trattamento umano», spiega Ken Kerle, un esperto che dirige la pubblicazione della American Jail Association. L’esempio californiano sta però richiamando l’attenzione in altri Stati: dopo le privatizzazioni delle carceri per tagliare i costi, piace sempre più l’idea di di trasformare i detenuti in clienti.



USA, 13enne è la piu' veloce a digitare sms:vince 25mila dollari


lunedì, aprile 23, 2007, 14:25


New York - La tredicenne Morgan Pozgar, della Pennsylvania, è stata incoronata sabato scorso campionessa della LG National Texting, una gara di velocità nel digitare messaggini Sms. La ragazzina ha vinto 25mila dollari (18.374 euro) per aver digitato in soli 15 secondi la parola "Supercalifragilisticexpialidocious" (in Italia adattata con Supercalifragilisticexpiralidoso) dal film Mary Poppins. Morgan Pozgar ha sconfitto circa altri duecento concorrenti diventando prima campionessa della costa orientale e poi sconfiggendo il campione della costa occidentale Eli Tirosh, di 21 anni, di Los Angeles. Morgan ha detto che normalmente invia più di ottomila messaggini al mese ai suoi amici e familiari.



Belgio, film hard in sala attesa


giovedì, aprile 19, 2007, 03:56


Immagini porno trasmesse per erroreUn errore che a molti, forse, non sarà dispiaciuto. Le persone che si trovavano venerdì scorso nella sala d'attesa del Comune di Namur, città che si trova a circa 50 chilometri da Bruxelles, hanno assistito alla proiezione di un film. Fin qui niente di strano se non che le immagini, sulla tv a circuito chiuso istallata nel locale, erano tratte da un film porno.La notizia è stata diffusa dal giornale "Vers l'avenir". L'articolo, per la cronaca, era intitolato: "Servizio alla popolazione: un film porno per pazientare". Invece delle solite riviste, il Comune della piccola cittadina ha pensato bene di intrattenere i propri cittadini trasmettendo film di vario genere. Fino a venerdì scorso quando per errore è stato mandato in onda un film hard. Non si sa se le persone sedute in sala in noiosa attesa abbiano gradito.Del resto non è la prima volta. L'assessore allo stato civile ha, infatti, ammesso che "un incidente simile era già avvenuto in dicembre".

Nessun commento: