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mercoledì 9 maggio 2007

News dall'Italia e dal Mondo


Terrorismo, si celebra oggi la giornata della memoria

Oggi e' il giorno della memoria per le vittime del terrorismo.

Per il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si tratta di una celebrazione che va a colmare un vuoto di attenzione umana e civile. Pochi giorni fa, la legge che istituisce questa giornata e' stata approvata definitivamente dal Parlamento con larghissimo consenso.

Il 9 maggio del 1978, le Brigate rosse uccisero Aldo Moro, sferrando l'attacco piu' alto nei confronti delle istituzioni e delle forze politiche.

Agnese Moro: "Non dimenticare le famiglie delle vittime"

Tutta la memoria storica del nostro Paese è "un pochino in ritardo", anche se "ultimamente ci sono dei positivi tentativi". Ma quello che "puo' fare piu' male" e' che le vittime del terrorismo ed i loro parenti "vengano dimenticati". Agnese Moro, la figlia dello statista ucciso dalle Br, si dice favorevole al "ritorno nella societa"' degli ex terroristi anche se c'e' una questione di "buon gusto". Quanto alle polemiche sulla presenza di ex terroristi in Parlamento, in televisione a conferenze, per Agnese Moro "varrebbe la pena che avessero sicuramente le vittime almeno altrettanta voce se non di piu"'.



DICIASSETTENNE VIOLENTATA E ACCOLTELLATA

E' accaduto a Vico del Gargano

È accaduto a Vico del Gargano, una ragazzina di 17 anni viene abbordata in una discoteca d tre ventenni, poi trascinata fuori e ripetutamente violentata sotto le minacce di un coltello.
A soccorrerla un passante attirato dai pianti e dalle grida della ragazza che era riversa in un prato non lontano dal locale. Le fonti dichiarano che i tre ragazzi hanno costretto la ragazzina a seguirli in un locale in uso ad uno di loro e qui, dopo averle procurato diverse ferito con il coltello, l’hanno violentata a turno.
La ragazza è stata ricoverata in riserva di prognosi presso l’ospedale di San Severo dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico nella giornata di ieri per via di una delle ferite che le è stata inferta, quella nella parte sinistra dell’addome, la più profonda. Le sue condizioni sono ritenute gravi, ma non è in pericolo di vita.
Dalle notizie trapelate sembra che la ragazza sia stata colpita con sette coltellate, una delle quali, quella all'addome, ha provocato i danni maggiori. Le altre sono state inferte al collo e alle braccia. La ragazza avrebbe inutilmente cercato di opporsi alla violenza. Tentando di fuggire, ha gridato che avrebbe raccontato tutto e li avrebbe denunciati e, a questo punto, è stata bloccata e accoltellata.
I tre, Michele Mastroiorio, Vincenzo Bisanzio e Vincenzo Pane, tutti e tre di 21 anni e di Vico del Gargano; sono stati arrestati subito dopo la violenza dai carabinieri avvisati dal passante che ha soccorso la ragazza. Le forze dell’ordine, grazie alle dichiarazioni raccolte hanno rintracciato i ventenni e li hanno arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, porto abusivo di coltello e lesioni personali. Nelle loro case sarebbero stati trovati abiti macchiati di sangue.



Iraq: camion bomba ad Arbil, dodici morti
mercoledì, 9 maggio 2007 8.22

ARBIL, Iraq (Reuters) - L'esplosione di un camion bomba ha provocato oggi dodici morti e il ferimento di altre quaranta persone nella città settentrionale di Arbil, uno dei rari attentati nella provincia curda relativamente pacifica dopo l'invasione guidata dagli Usa dell'Iraq.
Lo hanno riferito fonti della sicurezza curda.
Intanto il vicepresidente Usa Dick Cheney stamattina è arrivato a Baghdad per una visita non annunciata, riferisce l'ambasciata americana.
Lo scoppio è avvenuto ad Arbil, capitale del Kurdistan, nei pressi del ministero degli Interni del governo curdo, secondo quanto riferito da un giornalista Reuters sulla scena.
La polizia ha detto che il bilancio dell'attentato potrebbe aggravarsi.



Governo-Microsoft: intesa per tre nuovi centri tecnologici

Parte la collaborazione tra il governo, gli enti locali e Microsoft per l’innovazione nel campo delle tecnologie applicate al territorio. I ministri dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, e delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, insieme all'amministratore delegato della Microsoft, Marco Comastri, presentando alla stampa il protocollo d'intesa che prevede la collaborazione, hanno spiegato che gli obiettivi principali di questa collaborazione sono la formazione, il trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti di ricerca. In particolare, il protocollo prevede la costituzione di tre Centri per l'innovazione in Piemonte, Campania e Toscana, per lo sviluppo di attività basate sulle tecnologie Microsoft. I tre Centri conteranno su un finanziamento di un milione di dollari da parte di Microsoft; inoltre, ogni Centro sarà focalizzato su uno specifico ambito tecnologico che diverrà area di eccellenza del rispettivo Centro. Si tratta di un’operazione «molto importante che per realizzarsi - ha affermato il ministro Mussi - coordinerà iniziative del governo, delle regioni interessate, delle Università e di Microsoft». Il ministro dell’Università e della Ricerca ha inoltre spiegato che l’obiettivo che si intende perseguire con la creazione dei tre centri per l’innovazione «è triplice: fornire formazione, supporto allo sviluppo delle società nel settore dell’information comunication tecnology e ricerca applicata in collaborazione con le aziende interessate, università locali e altri centri di ricerca».


Alitalia: sciopero il 21 maggio


Nella notte azienda e sindacati avevano rotto le trattative nell'ambito del rinnovo del contratto agli assistenti di volo. E adesso è arrivata, puntuale, la proclamazione dello sciopero già annunciato: il giorno dello stop sarà il 21 maggio, come hanno comunicato fonti sindacali. I rappresentanti dei lavoratori avevano rifiutato le proposte dell'azienda dichiarandole "irricevibili"
Lo sciopero durerà 24 ore. E le fonti sindacali che hanno comunicato l'iniziativa tengono a precisare che la data è stata scelta anche in vista della franchigia degli scioperi, che scatta il 23 maggio per le elezioni amministrative. Dopo la fumata nera della vigilia, subito sono partiti i contatti tra le varie segreterie dei sindacati proprio per stabilire il giorno della protesta. A decidere la forma di protesta sono state Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl e Sdl. I rappresentanti dei dipendenti della compagnia hanno deciso dunque una nuova azione di lotta, ma nello stesso tempo hanno anche confermato la loro disponibilità al confronto, a fronte tuttavia di un cambiamento di condizioni da parte dell'azienda per raggiungere un accordo. Annullato intato l'incontro dei sindacati con il presidente di Alitalia Berardino Libonati riguardante i temi della procedura di privatizzazione della compagnia.



In arrivo la 911 Turbo Cabriolet da 480 CV
Sarà presentata l'8 settembre


Porsche ha finalmente svelato la prime fotografie dell'attesissima nuova 911 Turbo Cabriolet che sarà ufficialmente presentata il prossimo 8 settembre. Modello di punta della gamma 911, la Cabriolet rientra nella tradizione ormai ventennale della 911 Turbo con la classica capote in tessuto. Questa 2+2 scoperta abbina le doti performanti di una sportiva al canonico piacere di guida di una plein air.
Nonostante l'aria da supersportiva, la 911 Turbo Cabriolet vanta consumi ridotti rispetto alla concorrenza (12,9 litri/100 km), grazie soprattutto alla costruzione con materiali leggeri (pesa solo 70 kg in più della Coupé nonostante i roll-bar dietro i sedili posteriori estraibili automaticamente), alla straordinaria aerodinamica e alla tecnica avanzata del motore. E, a proposito del motore, anche la scoperta monta il propulsore boxer 6 cilindri della 911 Turbo Coupé, caratterizzato da una cilindrata di 3,6 litri, dalla sovralimentazione con due turbocompressori con turbina a geometria variabile e da una potenza di 480 CV, oltre ad una coppia di 620 Nm a 1.950 giri/min (680 Nm con il pacchetto opzionale Sport Chrono Turbo dotato di funzione Overboost).
La 911 Turbo Cabriolet è disponibile sia con cambio manuale (accelera da 0 a 100 orari in 4 secondi) sia con il Tiptronic S che riduce i tempi di accelerazione di un paio di decimi. Entrambe le varianti raggiungono una velocità massima di 310 km/h. La capote si apre o si chiude automaticamente in 20 secondi. Freni al top e dotazioni di serie ricchissime con, tra gli altri, la gestione intelligente della trazione integrale PTM.




Addio Corrales, il guerriero del ring
Lo statunitense, ex iridato nei leggeri e superleggeri, è morto in uno scontro stradale: in sella alla sua moto si è schiantato contro un'auto.


Diego "Chico" Corrales, ex iridato nei leggeri e nei superleggeri, è morto all'età di 29 anni. Reuters
LAS VEGAS (Nevada, Stati Uniti), 8 maggio 2007 - Lo statunitense Diego "Chico" Corrales, ex iridato nei leggeri e nei superleggeri, è morto all'età di 29 anni dopo essersi schiantato ad alta velocità con la sua motocicletta contro un'automobile. Corrales, 40 match vinti in carriera e 5 sconfitte, aveva combattuto per l'ultima volta il mese scorso perdendo, ed era la terza volta consecutiva che gli accadeva, contro lo statunitense Joshua Cluttey che si era imposto ai punti.
"Ha sempre combattuto in maniera sconsiderata - il ricordo dolceamaro del promoter Gary Shaw - e ha vissuto in maniera sconsiderata. Era il suo stile". Corrales, che al momento dell'incidente indossava il casco, era un pugile longilineo (1.79 m per 59 kg) con un pugno esplosivo (33 k.o. all'attivo su 40 successi) e in tempi recenti (maggio e ottobre 2005) era stato protagonista di due grandi sfide con il messicano Jose Luis Castillo, entusiasmando il pubblico nella prima in cui si era imposto per k.o al 10° round, grazie aun devastante gancio sinistro, dopo essere stato atterrato due volte nella stessa ripresa ed essere sembrato prossimo a crollare sotto i colpi dell'avversario.
Corrales, che era nato a Sacramento, viveva a Las Vegas e vinse i primi 33 match della sua carriera salvo cedere nel gennaio 2001 a Floyd Mayweather Jr che si impose per k.o alla 10ª ripresa. Il contraccolpo psicologico fu violento e Corrales finì anche in carcere per violenza domestica. Negli ultimi tempi aveva avuto problemi di peso e il match con Cluttey lo aveva visto combattere addirittura come welter. "Pensava sempre ai tifosi e a fare in modo che i loro soldi fossero ben spesi - il ricordo di Gary Shaw -. Era un vero guerriero, rappresentava la vera essenza del pugilato".



David di Donatello, ecco le nomination del 2007


Tornatore tra le protagoniste de "La sconosciuta"Trionfo di Giuseppe Tornatore e il suo film La sconosciuta alle nomination 2007 per il David di Donatello, il prestigioso riconoscimento che il cinema italiano tributa a se stesso. La pellicola diretta da Tornatore si è aggiudicata ben 13 candidature. Segue da vicino (12 nomination) Nuovomondo, il film di Emanuele Crialese sugli immigrati in America del secolo scorso.
Undici statuette potenziali per Daniele Lucchetti e l'applaudito Mio fratello è figlio unico, otto a pari merito per Saturno Contro, di Ferzan Ozpetek, e Centochiodi di Ermanno Olmi.
La cinquina per il migliore regista dell'anno è composta invece da Marco Bellocchio per il film Il regista di matrimoni, da Crialese, Luchetti, Olmi e Tornatore. Nella categoria migliore attore protagonista sono stati nominati Vincenzo Amato per Nuovomondo, Elio Germano per Mio fratello è figlio unico, Michele Placido per il film La sconosciuta, Giacomo Rizzo per la pellicola L'amico di famiglia e Kim Rossi Stuart per il film Anche libero va bene.
Nella categoria migliore attrice protagonista in prima fila Margherita Buy per il film Saturno contro, Donatella Finocchiaro per Il regista di matrimoni, Giovanna Mezzogiorno per Lezioni di volo, Laura Morante per la pellicola Liscio e Xenia Rappoport per La sconosciuta.



Rifiuti-Camorra, arrestati membri del clan Belforte.


MARCIANISE (Caserta). Stamani, a Marcianise, i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e del Comando Provinciale, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno eseguito quattro provvedimento di fermo nell’ambito di un’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti.
Gli indagati risultano legati al clan camorristico dei Belforte di Marcianise. Durante l’operazione è stata requisita un’area comunale a San Nicola, che sarebbe stata utilizzata come discarica abusiva da uno degli indagati: il 27enne Camillo Belforte, dell’omonimo clan. Tra le accuse a carico dei quattro fermati ci sono anche quelle di falso in atto pubblico, false dichiarazioni in atti, corruzione in atti giudiziari, tutte aggravate dal fine di aver commesso il fatto per favorire il clan. Coinvolto anche un medico dell’Asl che, in cambio di “regali”, avrebbe firmato certificati medici falsi ai quattro per fargli ottenere misure cautelari in carcere.



L'Italia per i bambini è il paese dei balocchi
Il nostro paese è quello dove vivono meglio, sia per la salute sia per l'istruzione. Seguono Islanda, Germania e Svezia

(Emmevì)ROMA - L'Italia è il paese dove i bambini vivono meglio. Lo rivela l’ottavo Rapporto sullo Stato delle Madri nel mondo, che evidenzia la stretta correlazione tra il benessere materno e quello infantile, diffuso alla vigilia della Festa della Mamma da "Save The Children".
I BAMBINI - Considerando tre dei parametri che servono a valutare il solo benessere infantile (tasso di mortalità sotto i 5 anni; tasso di iscrizione alla scuola materna; tasso di iscrizione alla scuola superiore) nell’indice della Madri, l’Italia si posiziona al primo posto, seguita da Islanda, Germania, Svezia. In particolare, nel nostro paese, nel 2005, la mortalità infantile sotto i 5 anni registrava uno dei valori più bassi - 4 morti su 1000 neonati - mentre il tasso di iscrizione alla materna e alla scuola superiore si attestavano, rispettivamente, al 103% e al 99%. «Si tratta di percentuali elevate che indicano come la pressoché totalità delle bambine e dei bambini nel nostro paese goda di buona salute e di un’adeguata istruzione - afferma Carlotta Sami, direttore dei Programmi di Save the Children Italia, sottolineando - situazione ben diversa, ad esempio, da quella dei bambini afgani, il 40% dei quali è malnutrito e solo un terzo degli iscritti a scuola è costituito da bambine».
LE MADRI - Le cose, secondo il rapporto, vanno meno bene per le madri, in base ai parametri dell’indice relativi alla salute e benessere delle mamme, alla parità di genere e alla tutela della maternità: emergono differenze e distanza fra l’Italia e i paesi che hanno guadagnato la testa della classifica. In particolare, confrontando la condizione delle mamme e donne italiane, con quella delle mamme e donne svedesi, le distanze maggiori si registrano rispetto alla salute, al ricorso alla contraccezione, alla partecipazione al governo nazionale, alle differenze di reddito con l’uomo. In Italia (nel 2005) è il 39% delle donne che fa uso di contraccettivi a fronte del 72% delle donne svedesi. Nel 2007 la partecipazione delle donne italiane al governo del paese è del 17% (questa la percentuale di posti occupati da donne) contro il 47% in Svezia. Le donne italiane (dato del 2004) percepiscono uno stipendio mediamente inferiore della metà rispetto a quello dell’uomo mentre le svedesi hanno un salario quasi identico (pari allo 0,81) a quello maschile. Per quanto riguarda i benefici per la maternità, una donna italiana in maternità prende l’80% del suo stipendio ordinario. Una donna svedese percepisce invece lo stipendio pieno.



"Voleva dimagrire"Muore dopo quattro interventidi

Bari, Davide Roselli 33 anni è deceduto al "Miulli" di AcquavivaIl pm ha ordinato l'autopsia. Il giovane era stato operato poco prima


Quattro interventi chirurgici per dimagrire. Ma la voglia di rimettersi in linea è stata fatale per un giovane barese di 33 anni, Davide Roselli, titolare di un negozio di ottica a Poggiofranco. L'uomo è morto venerdì mattina all'ospedale "Miulli" di Acquaviva dopo che, in seguito a una serie di operazioni, le sue condizioni si erano fortemente aggravate e a nulla è servito l'ultimo disperato tentativo di salvarlo. Sono stati i familiari di Roselli a presentare, venerdì mattina stesso, un esposto alla Procura di Bari. Il sostituto procuratore Roberto Rossi ha disposto l'acquisizione della cartella clinica e di tutta la documentazione sanitaria. Il corpo dell'uomo è ora a disposizione della magistratura. È già stato nominato un consulente tecnico dalla procura che lunedì dovrà effettuare l'autopsia. I funerali di Davide Roselli si svolgeranno presumibilmente martedì, nella "Sala del Regno" di Valenzano. Una salute apparentemente di ferro. Non aveva mai sofferto Davide se non per quel problema di peso che da qualche tempo lo assillava. Voleva a tutti i costi dimagrire. Per questo, nel 2005 si sottopose a un primo intervento chirurgico. L'operazione, effettuata al "Miulli" dal direttore della clinica di Medicina generale Alessandro Besozzi, consisteva in un intervento di bendaggio dell'intestino: uno di quei sistemi che risultano utili a diminuire la capacità di assunzione di cibo da parte dei pazienti. Per circa due anni, le cose sono andate relativamente bene.
"Non ho avuto ancora modo di leggere la cartella clinica del paziente - spiega Alessio Nitti, direttore sanitario dell'ospedale ecclesiastico di Acquaviva - So per certo che, dopo l'intervento del 2005, Roselli è stato nuovamente ricoverato al Miulli lo scorso marzo". Fu ancora una volta il dottor Besozzi a tenere sotto osservazione il giovane barese ma a marzo i medici del reparto di Acquaviva non ritennero necessario un ulteriore intervento. Dopo poco più di un mese, Davide è stato però nuovamente ricoverato. Questa volta nella clinica privata "La Madonnina" di Bari, dove sempre Alessandro Besozzi ha seguito il decorso del paziente il quale è stato sottoposto a intervento chirurgico, necessario a eliminare il bendaggio e procedere all'installazione nell'intestino di un by-pass. "A quel punto - spiega Alessio Nitti - non so bene ancora per quale motivo, le condizioni di salute del paziente sono improvvisamente peggiorate. È stato perciò disposto un ulteriore ricovero ancora una volta al Miulli. Roselli si trovava in condizioni non ottimali". Tutto ciò avveniva nei giorni scorsi. Dopo il ricovero, il direttore della clinica di Medicina generale ha disposto di procedere a un nuovo intervento. Si è trattato probabilmente di verificare la situazione: a quanto pare, è stato riscontrato un ascesso epatico. Subito dopo l'intervento, l'uomo è stato ricoverato in Rianimazione, dov'è rimasto circa 24 ore. È stato lo stesso Alessandro Besozzi, a questo punto, a chiedere l'aiuto di Fernando Prete, noto internista del Policlinico di Bari, che da tempo collabora con il "Miulli". Purtroppo all'ultima operazione, il cuore di Davide Roselli non ha resistito. Il giovane è morto intorno alle 11 di venerdì mattina. Immediata la presentazione dell'esposto da parte dei familiari, i quali ora vogliono sapere se, nella lunga trafila ospedaliera di Davide, qualcosa sia andato storto, vogliono capire se quella morte poteva essere evitata. La vicenda di Davide Roselli assomiglia a quella accaduta a Bari qualche anno fa. Si chiamava Tiziana Stifanelli, la ragazza 29enne della provincia di Lecce, venuta a Bari per perdere un po' dei suoi 120 chili e morta dopo una serie di interventi chirurgici.

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