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venerdì 13 aprile 2007

Jim Morrison - The Doors


Con i Doors

Studente di Cinema alla Ucla di Los Angeles, condusse una vita in stile bohémienne nelle vicinanze di Venice Beach. Un incontro casuale con il compagno di università Ray Manzarek portò alla formazione dei Doors, in cui confluirono poi anche il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore. Il nome The Doors (Le Porte) deriva da un libro di Aldous Huxley, Le porte della percezione, a sua volta preso da un verso di una poesia di William Blake. Una porta è un passaggio tra due mondi, non si sa cosa si incontrerà nell'altro mondo finché non si oltrepassa quel passaggio, come diceva lo stesso Morrison: "Ci sono cose conosciute e cose sconosciute, e in mezzo ci sono le porte".
Con i Doors il successo arrivò dopo l'uscita del primo omonimo album; la loro musica era un blues-rock psichedelico assolutamente originale, con le tastiere di Manzarek che davano l'impronta al sound con lisergici motivetti vaudeville, boogie woogie e jazz; con la chitarra-flamenco di Krieger (ora zigana, ora hawaiana) che duettava con le tastiere e creava l'atmosfera giusta su cui poteva incedere la voce (angelica a volte, demoniaca altre) di Morrison... il tutto veniva poi condito da una teatralità da tragedia greca che faceva dei concerti dei Doors un'evento da seguire come se si fosse alla presenza del dio Dioniso (Morrison) impegnato ad istruire le folle.
Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare Mr. Mojo Risin (un anagramma del suo nome), il Re Lucertola (da un verso del suo poema epico Celebrazione della lucertola, parte del quale appare nell'album del 1968 Waiting for the Sun), e Jimbo.
Nel 1970 Morrison partecipò ad una cerimonia in stile Wicca, simile ad un matrimonio, con la giornalista/scrittrice Patricia Kennealy, ma egli non considerò la cerimonia molto seriamente, così come racconta in un'intervista nel libro Rock Wives della Kennealy. La relazione infatti non durò molto. La relazione più seria e duratura fu quella con Pamela Courson (22 dicembre 1946- 25 Aprile 1974), da Jim Morrison definita "compagna cosmica", che incontrò per la prima volta a Los Angeles nel 1966 e che morì per overdose tre anni dopo il compagno.
Negli anni di ascesa al successo dei Doors con l'album omonimo e il singolo di maggior successo Light My Fire, lo stile di vita "sesso, droga e rock and roll" di Jim era sempre più intenso; egli divenne così un accanito alcolista e la band ne risentì.
Nel 1969 durante un concerto a Miami, sotto l'effetto di stupefacenti, fu accusato di atti osceni, avendo mostrato i genitali al pubblico e simulato una fellatio a Krieger mentre suonava: per questo fu poi condannato dopo il processo.
La vita di Morrison può essere presentata con una frase di William Blake: "La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza". Già prima della formazione dei Doors faceva uso di droghe allucinogene e beveva alcool in quantità industriali, a volte presentandosi alle registrazioni ubriaco (lo si sente singhiozzare nella canzone Five to One). Spesso indulgeva in una condotta sessuale eccessiva, fatta di sesso con partner sempre diverse o di vere e proprie orge, anche se rimase sempre accanto alla sua musa ispiratrice e compagna di vita Pamela. Troppe volte si è voluta attribuire a Morrison solo quella parte "maledetta" di sè, fatta di eccessi che ben si prestano al successo editoriale e cinematografico; in realtà egli era anche ( e soprattutto...) un uomo colto e sensibile, addirittura timido con le donne tanto da dichiarare che la cosa che preferiva fare con una ragazza era parlarci.
Jim Morrison è stato infine un vero poeta; un poeta che voleva cambiare il mondo, ma che dal mondo fu condannato e poi giustiziato sul patibolo della realta', ergendosi così allo status immortale di Mito.

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