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venerdì 27 aprile 2007

Saw IV


Saw IV è un film horror/thriller annunciato per il 2007 e costituirà il quarto (e penultimo?) capitolo della saga iniziata nel 2004 con Saw - L'enigmista. Penultimo in forse perché i produttori vorrebbero arrivare anche a Saw V.

Stato della produzione
Sceneggiatura completata: è stata scelta la storia di Patrick Melton e Marcus Dunstan.
Pre-produzione iniziata dal 12 febbraio 2007.
Inizio delle riprese previsto per il 16 aprile 2007. Le riprese dovrebbero durare 6 settimane.
Uscita negli USA prevista per il 26 ottobre 2007.


Curiosità
La realizzazione di Saw IV sarebbe dipesa dal successo che Saw III avrebbe ottenuto, e dal momento che quest'ultimo, costato appena 12 milioni $, ne ha già incassati 120, Saw IV è stato messo in cantiere. E non solo: visti i risultati incredibili ottenuti dai film di questa saga, la LionsGate, la casa di produzione, ha deciso di renderla una serie annuale, per lo meno finché consentito dagli incassi.
I creatori della saga, James Wan e Leigh Whannell, inizialmente volevano dedicarsi ad altri progetti; ora sono tornati in produzione.
Tobin Bell, l'attore che interpreta l'enigmista Jigsaw, sembra che abbia già firmato anche per Saw V, quinto sequel che la LionsGate vorrebbe far uscire ad Halloween del 2008.

La saga di Saw
Saw - L'enigmista (2004) Saw II - La soluzione dell'enigma (2005) Saw III - L'enigma senza fine (2006) Saw IV (2007) Saw V (2008?)



Saw - L'enigmista
Saw - L'enigmista è un thriller/horror del 2004, diretto da James Wan, che ne ha anche scritto il soggetto con Leigh Whannell.
Il film è stato girato in soli 18 giorni e nel mese di gennaio 2004 c'è stata la prima proiezione al Sundance Film Festival. È uscito negli USA il 29 ottobre 2004 il 14 gennaio 2005 in Italia.

All'inizio del film un uomo si trova in una vasca da bagno in stato d'incoscenza, nel buio totale. Nell'acqua galleggia un piccolo oggetto luminoso. L'uomo si sveglia ed esce dalla vasca in preda al panico; l'acqua inizia a fluire nello scarico insieme al misterioso oggetto luminoso. Egli sente la voce di un'altra persona che, un momento dopo, accenderà le luci. I due uomini, Lawrence Gordon e Adam Faulkner, si trovano in un vecchio e sudicio bagno, incatenati a dei tubi, agli angoli opposti della stanza. In mezzo c'è un uomo riverso in una pozza di sangue; in una mano ha una pistola e nell'altra un registratore di cassette.
I due uomini scoprono presto due buste che riportano il loro nome, le quali contengono una cassetta. Dopo aver preso il registratore all'uomo disteso in centro alla stanza, Adam ascolta la cassetta a lui indirizzata. Una voce anonima gli dice che fino a quel momento non ha fatto altro che guardare gli altri vivere la loro vita; in quel giorno avrebbe guardato la sua agonia o avrebbe iniziato a vivere. La cassetta indirizzata a Gordon, invece, lancia un ultimatum: deve uccidere Adam prima delle 18 altrimenti la sua famiglia sarebbe morta. Inoltre viene detto che l'uomo in centro alla stanza ha il sangue avvelato e, in quella circostanza, l'unica soluzione è spararsi. La casetta si conclude dicendo che esistono delle possibili vie di fuga.
Riascoltando la cassetta Gordon nota che viene fatto riferimento, con un messaggio nascosto, al water presente nel bagno. Infatti Adam troverà all'interno del cassonetto una busta con due seghe. Ben presto i due uomini scopriranno che non sono fatte per tagliare il metallo ma perchè loro si taglino il piede. Adam, in preda alla disperazione, lascia la sega rompendo lo specchio di fronte al lavandino.Gordon, vista la situazione, sospetta che siano stati rinchiusi dal killer Jigsaw; lo conosce così bene perchè era sospettato di essere lui.

Flashback: le prime vittime di Jigsaw
In una serie di flashback vengono mostrati due detective, David Tapp e Steven Sing, che esaminano i luogi dove sono morte le prime due vittime di Jigsaw: Paul Stallberg e Mark Rodriguez.Dal nastro indirizzato a Paul si capisce che questi ha tentato più volte il suicidio tagliandosi le vene dei polsi; ma secondo Jigsaw lo ha fatto solo per attirare l'attenzione. Paul è stato chiuso in una stanza seminudo e l'unica via d'uscita è uno stretto passaggio attraverso il filo spinato. Per sopravvivere avrebbe dovuto attraversarlo in due ore, prima che l'uscita venisse chiusa. Paul prova a scappare, ma muore dissanguato.Mark invece viene intrappolato perchè dice di essere malato ma Jigsaw lo ha visto tranquillamente in giro. Mark è rinchiuso seminudo in una stanza illuminata solo da una candela. Gli è stato iniettato un veleno ed il suo antidoto si trova nella cassaforte in centro alla stanza. Il corpo di Mark è ricoperta di una sostanza infiammabile ed sul pavimento vi sono moltissimi vetri. I muri della stanza sono riempiti di numeri e fra questi vi è la combinazione. Mark doveva cercarla, ma muore bruciato. Sulla scena di Mark Jigsaw lascia la penna del dottor Gordon e per questo viene inizialmente sospettato dalla polizia.
Infatti un giorno, mentre Gordon sta parlando ad alcuni tirocinanti su un paziente che ha un cancro inoperabile al cervello (il suo nome è John e gli viene ricordato dall'infermiere Zep Hindle), la polizia lo porta in centrale per discutere la questione della penna. Gordon non vuole dire dove si trovava la sera della morte di Mark per proteggere "una persona che non è un paziente"; successivamente viene detto che l'alibi è confermato quindi si capisce che Gordon ha fatto il nome di questa misteriosa persona. Prima di venir rilasciato gli viene fatta ascoltare la testimonianza di Amanda Young, l'unica che è riuscita a salvarsi a Jigsaw. Essa afferma che l'Enigmista la ha "aiutata", le ha fatto apprezzare la vita che fino a quel momento "buttava" in droga.
Secondo flashback: la famiglia di Gordon
Dopo un breve ritorno al presente in cui Adam scopre che lo specchio sopra il lavandino è semitrasparente e, dopo la sua rottura, che dietro cela una telecamera, viene mostrato un secondo flashback sulla famiglia di Gordon. I rapporti con la moglie, Alison, non sono fra i migliori: i coniugi litigano e la figlia, Diana, ha paura che il padre la abbandoni. Successivamente vengono mostrate madre e figlia legate ed imbavagliate al letto da un misterioso uomo vestito in nero. La casa del dottor Gordon è controllata dal detective Tapp, sempre convinto che sia il killer. L'uomo misterioso viene visto da Tapp, il quale pensa sia un amante.
Terzo flashback: il nascondiglio di Jigsaw
Terminato il secondo flashback Gordon lancia ad Adam il suo portafoglio in modo che possa vedere la foto della figlia. Sfogliando le varie foto Adam trova una Polaroid in cui si vedono Diana e Alison imbavagliate. Dietro un messaggio avverte che "la X contrassegna il luogo ed a volte si vede meglio con gli occhi chiusi"; Adam nasconde la foto ed ha inizio un nuovo flashback in cui Tapp scopre dove si trova il nascondiglio di Jigsaw guardando il video lascianto a Amanda. Senza un mandato irrompono nell'edificio dove trovano un uomo legato ad una sedia, con due trapani vicino al collo. Non appena Jigsaw ritorna nel suo nascondiglio i detective si nascondono con l'intento di arrestarlo. Il killer, non appena sbucano i poliziotti, attiva i trapani che lentamente si avvicinano al collo della vittima. Mentre Sing tenta di bloccare la trappola, Jigsaw ferisce con un coltello Tapp e fugge. Bloccati i trapani Sing inizia l'inseguimento ma viene presto ucciso da quattro fucilate, attivate da un sollile filo calpestato dal poliziotto. Tapp lascia la polizia ed è ossessionato dal catture il killer.
A questo punto hanno termine i flashback e si ritorna nel bagno. Ripensando al messaggio scritto sul retro della foto, Adam convince Gordon a spegnere le luci; in questo modo si evidenzia una X sul muro (la X era già menzionata sulla cassetta di Gordon). Rompendo il muro Gordon trova, all'interno di una scatola, due sigarette, un cellulare che può ricevere soltanto ed un messaggio che invita ad avvelenare una sigaretta nel sangue per uccidere Adam. Successivamente avvelenerà la sigaretta e la metterà nuovamente nella scatola. Mentre prova a telefonare si ricorda cosa gli è successso poco prima di essere rapito, nel parcheggio dell'ospedale.
Gordon ed Adam decidono (sottovoce in modo da non essere sentiti dall'uomo che li osserva con la telecamera) di inscenare la morte del secondo. Gordon lancia ad Adam la sigaretta non avvelenata ed Adam finge di morire. Un momento dopo una scarica elettrica lo colpisce (attraverso la catena) smascherando la messa in scena. A questo punto anche Adam ricorda cosa gli è successo prima del rapimento.
Terminato il flashback su Adam, Gordon riceve una telefonata dalla moglie. Prima di riattacare lo avverte che Adam conosce molte più cose di quanto dice. Viene rivelato che Adam è un fotografo pagato per spiare Gordon, il quale tradiva la moglie. Adam è stato pagato dal Detective Tapp. Le foto sono state nascoste insieme alle seghe nel cassonetto del bagno. Riguardandole Adam scopre, in una foto, la presenza dell'uomo misterioso che verrà riconosciuto da Gordon come l'infermiere Zep. Nel frattempo il tempo è scaduto.
A casa del dottore, Zep si prepara ad uccidere Diana e Alison dato che Gordon ha fallito la sua prova. Obbliga quindi la moglie a telefonare a Gordon dicendogli che ha fallito. Nel momento in cui prende il telefono aggredisce Zep (si era slegata prima).
Gordon sente il trambusto, ma non riesce a capire cosa stia succedendo a casa sua. Mentre Zep e Alison lottano parte un colpo di pistola che fa intervenire Tapp, appostato nella casa vicina. Zep ferisce l'ex-poliziotto e si reca ad uccidere Gordon. Tapp lo segue.
Nel bagno Gordon viene colpito da una scarica elettrica che lo fa svenire. Al risveglio il cellulare inizia a suonare, ma è troppo lontano perchè lo riesca a prendere. Gordon diventa isterico, urla e piange e decide di tagliarsi il piede. Liberato dalla catena prende la pistola, carica un proiettile e spara ad Adam.
Tapp e Zep, nel frattempo, entrano nello stabile dove è presente il bagno e dopo un inseguimento, Zep uccide Tapp. Entra quindi nel bagno dove Gordon, urlando, gli chiede di rilasciare la famiglia. Zep gli punta la pistola contro dicendo che è troppo tardi.
Un secondo dopo Adam "ritorna in vita", afferra Zep e lo uccide colpendolo ripetutamente alla testa con il coperchio del cassonetto del bagno (è in pietra). Gordon va a cercare aiuto, per non morire dissanguato, promettendo ad Adam che sarebbe tornato.
Rimasto solo, Adam cerca nelle tasche di Zep la chiave della catena; trova invece un registratore che lo lascia terrorizzato

«Salve signor Hindle, o come ti chiamano in ospedale: Zep. Voglio che tu faccia una scelta. C'è un veleno a lento rilascio in circolazione nel tuo sangue e solo io ho l'antidoto. Devi uccidere una madre e sua figlia se vuoi salvarti. Segui attentamente quello che dico; rispetta le regole.»
(Jigsaw)


A questo punto il "corpo" disteso in centro al bagno si alza e si strappa una maschera che simulava il suicidio. Si scopre che è John, il paziente con il cancro inoperabile al cervello. Jogsaw dice ad Adam che la chiave della catena è nella vasca da bagno (e non ne cassonetto come viene detto nella versione italiana): con un veloce flashback si vede che la chiave era attaccata al misterioso oggetto luminoso che galleggiava nell'acqua. Adam afferra la pistola ma Jigsaw, con un telecomando, gli da un'altra scarica elettrica.
Jigsaw si dirige verso la porta e si sente lo stesso messaggio lasciato ad Amanda:

«Molta gente è poco riconoscente nei confronti della vita; ma tu no, non più ora.»
(Jigsaw)


A questo punto Jigsaw, dicendo "Fine del gioco", spegne la luce e chiude la porta.


Saw II - La soluzione dell'enigma
Saw II - La soluzione dell'enigma è un film statunitense del 2005, diretto da Darren Lynn Bousman, sequel, ad un anno di distanza, del fortunato Saw - L'enigmista.
Considerato da parte della critica cinematografica come uno dei tanti "sequel inutili", Saw II è stato messo in cantiere dopo le pressioni via di e-mail di centinaia di appassionati del primo film. Presa la decisione dare un seguito alle torture del sadico enigmista, Darren Lynn Bousman e i suoi sceneggiatori mettono in gioco nuovi personaggi, e creano lotte per la sopravvivenza ancora più tese e violente che nel thriller precedente. Il film è stato girato in soli 25 giorni.
L'esperienza nella quale sono coinvolti i protagonisti richiama Dieci piccoli indiani di Agatha Christie.
Il film inizia in una stanza buia dove Michael, un informatore della polizia, indossa un dispositivo intorno al collo. Per fermare la trappola Michael deve togliersi un occhio e prendere la chiave posta nell'orbita. Tuttavia non ci riesce e la trappola lo uccide.
Il detective Eric Matthews, dove aver discusso con il figlio adolescente Daniel, inizia le indagini sulla morte di Michael. Raggiunge, con una squadra SWAT, gli stabilimenti abbandonati della Wilson Steel, il cui logo era riportato sulla trappola. Al piano superiore trovano l'Enigmista; il killer è notevolmente indebolito a causa del cancro che lo sta uccidendo. Jigsaw indica ai poliziotti una serie di monitor sui quali si vedono delle persone chiuse in una misteriosa casa. Fra loro è presente Daniel, il figlio di Eric. Un timer indica che i poliziotti avranno due ore di tempo per salvare le persone.
Fra le persone rinchiuse nella casa vi è Amanda Young, l'unica ad essersi salvata alle trappole di Jigsaw. Sarà lei a trovare un registratore con il messaggio dell'Enigmista: nella casa c'è un gas nervino e gli occupanti dovranno trovare la combinazione per aprire la cassaforte, posta al centro della stanza, contenente un antidoto; altri sono nascosti nella casa. Da questo momento il film alterna le vicende all'interno della casa e quelle nel nascondiglio di Jigsaw.
Nella casa Gus viene rapidamente ucciso mentre cerca di guardare attraverso lo serratura della porta. Gli altri inizio ad esplorare l'edificio. Nella cantina trovano un messaggio indirizzato ad Obi: egli ha aiutato a rapire le persone che sono imprigionate nella casa. Viene trovato un forno contenente due antidoti. Obi cerca di prenderli ma resta imprigionato e muore bruciato.
Nel nascondiglio Jigsaw informa Matthews che se vuole salvare il figlio deve soltanto restare seduto ed ascoltarlo; il detective accetta mentre gli altri poliziotti cercano di individuare la sorgente del segnale video. L'Enigmista spiega che ha deciso di insegnare agli altri il valore della vita dopo che gli è stato diagnosticato il cancro e ha fallito il tentativo di suicidio. La sua firma, un pezzo di puzzle tolto dal corpo delle vittime, è indica che la persona ha perso un pezzo cruciale di se stessa.
Nella casa viene trovata un'altra cassetta: è indirizzata a Xavier, uno spacciatore. Egli dovrà prendere una chiave nascosto nel buco in centro alla stanza; la cavità è riempita di siringhe. Xavier getta Amanda nel buco; riuscirà a trovare la chiave ma troppo tardi dato che la porta è bloccata.
Jigsaw dice a Matthews che le persone intrappolate nella casa sono tutti criminali arrestati proprio da Matthews, anche creando prove false. Se lo avessero scoperto Daniel sarebbe morto. Intanto arriva una squadra di tecnici per individuare la sorgente del segnale video; Matthews inizia a distruggere i progetti scritti da Jigsaw, ma egli resta impassibile. Nella casa Xavier abbandona gli altri per cercare una via d'uscita e guardando dietro il collo del defunto Gus scopre un numero. Capisce che sul collo di ogni persona è riportata una cifra della combinazione della cassaforte. Xavier uccide Jonas per recuperare il numero ed inizia ad inseguire gli altri, che intanto hanno scoperto chi è il padre di Daniel. Addison fugge e Laura muore a causa del gas.
Addison trova in una stanza una scatola di plexiglas al cui interno è presente un antidoto. Nel cercare di prenderlo resta intrappolata. Xavier, intanto, scopre che Daniel è figlio di Matthews e per questo vuole ucciderlo. Vedendo queste scene dai monitor, Matthews perde il controllo e assale Jigsaw e, mettendogli la pistola in bocca, lo obbliga a portarlo nella casa. Dopo che sono partiti i tecnici individuano la sorgente del segnale e mandano una squadra sul posto. Nella casa Xavier scopre gli altri numeri della combinazione ed insegue Amanda e Daniel attraverso una botola che conduce al bagno dove è ambientato Saw. Dopo averli raggiunti si taglia un pezzo di pelle dietro al collo per vedere il proprio numero. Xavier a vuole uccidere Amanda e Daniel, ma quest'ultimo gli taglia il collo usando la sega trovata sul pavimento.
Nel frattempo Matthews arriva alla casa e la squadra SWAT raggiunge il luogo da cui parte il segnale video; si scopre che le immagini dei monitor erano solo una registrazione e che, quindi, quel luogo non è quello giusto. Nella vera casa Matthews arriva nel bagno e viene colpito da una persona che indossa una maschera da maiale. Intanto nel nascondiglio di Jigsaw si apre una cassaforte al cui interno vi è Daniel.
Nel bagno Matthews si risveglia e si ritrova incatenato, come in Saw. Una cassetta rivela che è stata Amanda ad aggredirlo e che sarà lei a continuare il lavoro di Jigsaw quando questi sarà morto. Matthews urla furioso e Amanda lo abbandona mentre Jigsaw, in fin di vita, aspetta in auto. Per un breve istante lo si vede sorridere.



Saw III - L'enigma senza fine
Saw III - L'enigma senza fine è un film horror/thriller del 2006 diretto da Darren Lynn Bousman e costituisce il terzo (e terzultimo?) capitolo della saga iniziata nel 2004 con Saw - L'enigmista.
Come negli altri episodi, anche in questo c'è una serie di personaggi che vengono rapiti e sottoposti ad una serie di macabri giochi e test, dove vengono messe alla prova le loro capacità morali e la loro volontà di vivere. In questo, vengono seviziate due persone: la dottoressa Lynn Denlon e Jeff Reinhart. La prima è una dottoressa estremamente abile nel suo lavoro, che viene rapita da una donna di nome Amanda Young, per portarla dall'enigmista, di cui è complice. Egli è malato terminale di tumore e gli rimane poco da vivere, così alla donna viene proposto (o meglio imposto) un gioco: Lynn dovrà mantenere in vita l'enigmista altrimenti, quando il suo cuore si fermerà, un disposito attaccato al suo collo, le farà a pezzi il cranio. Il secondo, è un uomo distrutto dalla morte di suo figlio. E' consumato dal dolore che l'ha spinto a non parlare più con nessuno, nemmeno con sua moglie e sua figlia. Più d'ogni altra cosa, egli desidera fargliela pagare all'uomo che ha investito il ragazzino che intanto ha subito una lieve condanna di sei mesi. Anche lui viene rapito e si sveglia in un posto abbandonato dove dovrà superare dei test in cui incontrerà (come promesso dall'enigmista stesso) tutti coloro che erano direttamente e indirettamente coinvolti con la morte di suo figlio, autista compreso. Se Jeff riuscirà a superare tutti i test imposti dall'enigmista, mentre quest'ultimo è ancora vivo, Lynn potrà essere liberata e fuggire lasciando l'enigmista al destino che troverà più consono. Tuttavia, la storia si evolverà in maniera molto differente da come ci si potrà aspettare.
In questo film, l'eroe della saga, punta la sua attenzione su uno dei gesti più nobili: il perdono. Difatti l'enigmista interviene nella difficile situazione familiare di Lynn Denlon e Jeff Reinhart, nella quale l'uomo trascura la figlia e medita una terribile vendetta contri chi è coinvolto con la morte del figlio e con la pena troppo lieve nei confronti di chi lo ha ucciso (il giudice e una testimone troppo accidiosa per fare il suo dovere) la donna invece è colpevole di tradire il marito, trascurare la figlia (tutti la trascurano, poverina) ed anche di essere poco impegnata sul lavoro. Così SAW pone l'uomo di fronte ad una serie di prove nelle quali lui deve dimostrare di aver imparato a perdonare. Sulle prime l'uomo tentenna ma pian piano supera brillantemente tutte le prove (anche se a dirla tutta lascia dietro di se una sequenza di morti orrbili) fino ad arrivare alla prova del "perdono finale" nella quale deve perdonare proprio l'enigmista (anche se l'uomo non dovrebbe provare sentimenti dispregiativi nei confronti di SAW che ancora una volta si presenta come un buon pastore) ed è proprio sul più bello che l'uomo dimostra tragicamente di non aver appreso la lezione di vita impartitagli dal nostro eroe... Il ruolo della donna rapita invece è quello di creare un maggior intrigo, essa risulterà infatti essere una pedina in un gioco che SAW decide di fare con la sua assistente Amanda. Anche questo film è un'opera di cui ci ricorderemo negli anni per la genialità di un personaggio come l'enigmista e per una trama davvero avvincente. Molto interessante inoltre la depressa vicenda umana di Amanda, la giovane assistente di SAW, che sogna di poter ereditare il posto di enigmista ma che si trova a fare i conti con un'emotività instabile.

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