buongiorno_mondo by mondoglitter.it

Evanescence - Sweet Sacrifice

Evanescence - Lithium

lunedì 2 aprile 2007

Mitologia Antica ... Erbario...


ERBARIO.....


L'erboristica è da molti considerata una scienza popolare dagli strani ed , spesso, inefficaci rimedi, ma in realtà essa è una dottrina antichissima ed è ancora oggi molto sfruttata dalla medicina moderna nel campo farmacologico. Lo studio delle piante è basato su solide e rigorose regole che hanno richiesto agli erboristi un grande impegno e tanti sacrifici, è un grave errore pensare che tutti i vecchi rimedi a base di erbe siano stati ideati con dubbie sperimentazioni o derivino da semplice superstizione. Al fine di sfruttare le proprietà curative delle piante vi sono differenti metodologie per trattare le varie parti dei vegetali:

Decotto : solitamente usato con la corteccia o le foglie o le radici del vegetale, esse vanno fatte immergere in acqua fredda per mezzora, infine essere immerse in acqua bollente per dieci minuti.

Infuso: in un recipiente si mettano alcune cucchiaiate della parte della pianta di cui si voglio sfruttare i benefici curativi, sopra queste si versino una o più tazze di acqua bollente. Dopo aver fatto riposare il composto per qualche tempo, filtrarlo con un colino in un altro recipiente.

Sciroppo: sia il decotto che l'infuso posso divenire sciroppo se s aggiunge un po' di zucchero o di miele e se ve ne è la necessità una percentuale di alcool. Per calcolare la quantità di dolcificante da immettere nel composto basta tenere a mente che lo zucchero deve essere uguale al peso di un quarto di composto.

Tintura: nel caso di uso medicamentoso la tintura a un diverso significato rispetto a quello che gli attribuiamo più comunemente. Si tratta di riuscire a ricavare da una determinata pianta il suo estratto alcolico. Dopo aver sminuzzato la pianta o le sue parti indicate, immergerle in un recipiente ermetico riempito con dell'alcool di 95° gradi circa, a tenercele per almeno un settimana. Per calcolare le dosi si tenga conto che per una parte di sostanza vegetale c'è ne vogliono 5 di alcool.

Piante utilizzate:
Achillea
Aglio
Agrifoglio
Alchechengi
Alloro
Aloe
Anice
Artiglio del Diavolo
Biancospino
Camomilla
Capelvenere
Cicoria
Digitale
Genziana


Achillea

Aspetto: alta circa 20-30 cm, le foglie sono suddivise simili alla filigrana, produce verso giugno ombrelle di fiori che posso essere bianchi e rossi o anche di tutte le sfumature fra il giallo e il rosso carminio.
Ambiente: è una pianta pioniera ed è facile che cresca su terreni incolti, non necessità di condizioni troppo favorevoli essendo un vegetale molto robusto, anche se non tollera l' umidità eccessiva. E' spontanea nell'America del Nord, in Nuova Zelanda e in Australia.
Uso: oltre a essere un ottimo surrogato del luppolo nella produzione delle birra, viene usata per altre sue qualità più medicinali. Può favorire la digestione,blocca le emorragie, attenua i gonfiori dello stomaco e può essere d'aiuto per i dolori mestruali.

1) Cataplasma(impacco) per digerire : mettete 4 cucchiai di fiori e foglie in un litro d'acqua bollente, lasciare riposare per 5 minuti, quindi immergervi un asciugamano e appoggiarlo sulla parte addominale dolorante, tenere riscaldato con una borsa d'acqua calda.

Curiosità: Il nome "Achillea" ha origine dalla mitologica classica, infatti Achille utilizzo questa pianta per guarire le ferite mortali di Teleforo, re di Micene.


Aglio

Aspetto: Appartiene alla famiglia delle Liliaceae, ha forma caratteristica grazie al suo bulbo, bianco e fusiforme, diviso in più spicchi. Dalla sommità del bulbo partono lunghi e cedevoli steli che possono avere in punta dei fiorellini, disposti a ombrelle, custoditi da due foglie simili a lamine sottili, dette brattee.
Ambiente: Cresce in luoghi assolati e cresce bene in terreni sciolti, ricchi di sostanze nutrivi e poco umidi. E' un vegetale comune nelle zone mediterranee e nel nord dell'Africa.
Uso: Abbassa il livello del colesterolo, depura il sangue, fa scendere la febbre, tonifica il sistema circolatorio, combatte i reumatismi e artriti, riduce l'alta pressione e può aiutare in catodi parasiti intestinali.

1) Ricetta per scacciare dall'intestino i parassiti indesiderati: prendere 10 spicchi finemente tritati, 250 gr. di vino bianco finissimo. Lasciar macerare 2 giorni e filtrare. Se ne possono bere fino a 7-8 cucchiai al giorno
2) Cataplasma (impacco): ridurre in poltiglia diversi spicchi e poi applicarli sulle parti colpite da reumatismi.
3) Sciroppo per tosse: pelare e tagliare 8 spicchi freschi, mettere in un recipiente aggiungendo 8 cucchiai di miele fino a ricoprire completamente gli spicchi. Lasciare riposare il preparato per una decina di giorni, filtrare ed utilizzare il miele a cucchiaini (massima dose 5 volte al giorno)
4) Latte d'aglio in caso di febbre o laringite: pelare e tagliare tre spicchi freschi, mettere in un tegame insieme a 250 ml di latte, cuocere a fuoco basso per 20 minuti, lasciare raffreddare e conservare in frigo fino a tre giorni, si assumono 2 cucchiai ogni 4 ore.

Curiosità: Il nome aglio sembra derivare dalla parola celtica "all", vale a dire "bruciante". Nel medioevo un sacchetto di aglio portato appeso al collo si diceva scacciasse le streghe e le malattie infettive di cui erano portatrici. Era considerato efficace anche contro i vampiri, se ci si voleva proteggere da queste creature del male bisognava appendere collane di aglio sul letto e sulle finestre in modo da tenerli lontani.


Agrifoglio

Aspetto: E' un arbusto sempreverde, le sue foglie sono coriacee a breve peduncolo, lucide e hanno una forma ovoidale lanceolata. I fiorellini sono bianchi e compaiono all'inizio dell'estate, mentre le bacche sono sferiche e di colore rosso. E' interessante notare che le foglie dei rami bassi sono armate di numerose spine rigide, mentre le foglie dei rami ali hanno un margine inerme: si tratta di un sistema di difesa della pianta contro gli erbivori
Ambiente: Cresce quasi in tutti i terreni, con preferenza per quelli ben drenati, tendenzialmente acidi e ricchi di humus. è originario dell'Europa, è largamente diffuso dall'Asia orientale alla Cina
Uso: questa è una pianta dalla multiformi qualità, ogni sua parte a usi diversi con differenti effetti medicamentosi. Le foglie hanno proprietà febbrifughe, antireumatiche ed antiartritiche, le radici proprietà diuretiche mentre le bacche sono fortemente purgative e possono causare la nausea perciò se ne sconsiglia l'utilizzo.

1)Decotto per combattere la febbre: si prendano tre grammi di foglie per immergerle in 100 ml d'acqua
2)Tintura per reumatismi: preparare 20 grammi di foglie ed poi lasciare macerare in 100 ml di alcool di 70° per 10 giorni circa. Usare dalle venti alle trenta gocce due volte al giorno.
3)Tintura vinosa per reumatismi: prendere 5 grammi di corteccia immergerli in 100 ml di vino rosso e lasciare macerare per 10 giorni. Due bicchieri al giorno.

Curiosità: L'agrifoglio detiene si da tempi immemorabili un ruolo simbolico nella tradizione, come pianta augurale, soprattutto, le sue bacche e i suoi rami sono il simbolo del periodo natalizio.


Alchechengi

Aspetto: ha un fusto eretto, angoloso che può raggiungere i 6 cm; le foglie sono picciolate, alterne, di forma ovale, appuntite al estremità. I fiori sono bianchi -verdastri (la fioritura avviene in primavera). Il frutto è una bacca sferica carnosa rossa-aranciata di color vivo, rivestita da un caratteristico involucro membranoso, simile a una vescica reticolata. E' conosciuta anche sotto il nome popolare di "palloncini" perché il colore e la forma del suo calice ricordano i palloncini cinesi.
Ambiente: si coltiva molto facilmente, non richiede condizioni particolari. Ha origini in Europa e Asia
Uso: questo vegetale ha proprietà diuretiche e depurative impiegate soprattutto contro la ritenzione urinaria,nel caso di nefriti,gotta, calcoli renali e vescicali. Vengono utilizzati solo i frutti essiccati di questa pianta perché le parti verdi compreso il frutto fresco a un alto tasso di alcaloidi e quindi l'utilizzo è sconsigliato.

1) Infuso diuretico e depurativo: 3 grammi di frutti devono essere immersi in 100 ml d'acqua e lasciati a macerare per un giorno. Una tazzina al mattino prima di colazione e alla sera prima di desinare.
2) Decotto per pelli arrossate: immergere 10 grammi di frutti in 100ml d'acqua. Applicare compresse imbevute del liquido sulla parte interessata dal arrossamento per 15 minuti.
3) Tintura vinosa diuretica e depurativa: preparare tre grammi di frutti e immergerli in 100ml di vino bianco, lasciare macerare per 10 giorni. Un bicchierino al mattino a digiuno.


Alloro

Aspetto: è una pianta sempreverde, il tronco, che può superare i 10 metri d'altezza, è ricoperto da una scorza grigiastra; ha rami molto folti dal legno duro ma flessibile. Le foglie hanno un aspetto appuntito e slanciato col bordo ondulato è sono cariche del caratteristico e famoso odore. I fiori, che fioriscono di solito in marzo, sono radi, piccoli e di color giallognolo, mentre i frutti sono bacche dal colore scuro che possono raggiungere le dimensioni di una ciliegia è hanno un seme molto grosso all'interno.
Ambiente: cresce in zone assolate o mezz'ombra, in posizioni riparte dal vento. Vive in "colonia", poiché questa pianta ha la peculiarità di avere due sessi divisi, una pianta femminile e una maschile, e quindi molto raro vedere un alloro singolo. Questa pianta è originaria dell'Asia, ma ora si trova molto spesso in tutte le zone mediterranee.
Uso: Di questa pianta si utilizzano le bacche, che si raccolgono alla maturazione, mentre le foglie,utilizzate anch'esse per usi terapeutici, possono essere raccolte in un qualsiasi periodo dell'anno,anche se le migliori sono quelle del periodo fra luglio e agosto. L'alloro può rafforzare le difese immunitarie dagli infreddamenti invernali, può porre rimedio ad eccessi di gas intestinali, aiuta nella digestione e allieva i reumatismi.

1) Infuso per combattere raffreddori e infreddature: prendere dai 5 i 15 grammi di foglie, immergerle in un litro d'acqua bollente. Dopo aver lasciato riposare il preparato per 5 minuti, filtrarlo e bere l'infuso finché è caldo.
2) Bagno per tonificare il sistema nervoso: far bollire una grande quantità di foglie in acqua bollente. Per poi aggiungere il preparato, dopo aver colato il tutto, nell'acqua della vasca pronta per un bagno.
3) Decotto per digerire: preparare 5 grammi di foglie e 5 grammi di buccia secca d'arancia, e immergere in 200 ml di acqua. Far bollire il tutto per 10 minuti, filtrare e zuccherare il preparato a piacere. Una tazza dopo ogni pasto.

Curiosità: In età classica questa pianta aveva due importanti significati: secondo la leggenda il dio Apollo dopo aver ucciso il serpente Pitone si purifico dal sangue impuro della creature immergendosi in un acqua piena di foglie d'alloro; gli si attribuiva, quindi, il potere di purificare l'anima dalle sue macchie. Per gli antichi era inoltre simbolo della pace raggiunta dopo la vittoria sui nemici, sia gli eroi di guerra o i campioni olimpici venivano incoronati con questa pianta. Nel cristianesimo invece questa pianta venne utilizzata per rappresentare la vita eterna, in modo particolare della nuova vita giunta con l'avvento redentore di Cristo.


Aloe

Aspetto : simile a un cactus, ha foglie di color verde scuro, appuntite, dentellate e carnose, che si riuniscono un ciuffo che parte dalla base del fusto, tozzo e coriaceo. Fiorisce in primavera, i suoi fiori sboccino a grappoli al termine di un esile stelo che cresce dal centro della pianta.
Ambiente: E' un pianta molto resistente che riesce a sopravvivere in molti climi diversi, anche se preferisce naturalmente habitat caldi e torridi.
Uso: questa pianta stimola il sistema immunitario, combatte le allergie e le riniti allergiche, seda il dolore poiché è un analgesico naturale, riduce il colesterolo, disinfiamma in casso di contusioni o strappi muscolari, depura il fegato e facilità la cicatrizzazione delle ferite.

1) Tintura per la cicatrizzazione: incidere le foglie per estrarre il succo amaro e aggiungervi quantità d'acqua adeguata alla quantità di succo estratto. Spennellare sulla ferita per mezz'ora in modo continuo.
2) Assunzione diretta: estrarre il succo dalle foglie se si assume a piccole dosi costanti (0,02-0,03 gr) sarà un ottimo digestivo, se invece preso in dosi più elevate ( 0,25-1 grammi) avrà effetti purgativi. L'aloe ha anche la particolarità di non essere assuefatta dal nostro organismo, quindi può essere presa molto speso con dosi invariate, ma l'uso continuo per un periodo di tempo lungo può dare un leggero mal di ventre.
Curiosità: I maomettani attribuiscono a questa pianta un alto significato religioso. I mussulmani che hanno seguito i passi del Profeta in pellegrinaggio, devono esporre una pianta di aloe sulla porta d'ingresso delle loro case. La pianta, infatti, è simbolo di protezione dei focolai domestici, contro le insidie del maligno.


Anice

Aspetto: pianta annuale che può raggiungere i 50-70 cm d'altezza , ha un fusto slanciato, cilindrico e striato nel senso della lunghezza. Caratterizzata da tre tipi di foglie, esse si fanno più sottili e ramificate via via che si va verso il vertice della pianta, le prime sono rotonde e riunite a rosetta, quelle centrali trisettate e le superiori sottili e profondamente suddivise. I fiori sbocciano alla fine dell'estate, sono di colore bianco e riunite in ombrelle. I frutti maturano in agosto e sono di forma ovale, striati e duri. La radice è bianca, fibrosa a forma di fuso.
Ambiente: preferisce i luoghi esposti al sole e caldi, solo in caso di estate torride i suoi frutti posso essere raccolti, visto che con l'umidità i frutti non possono raggiungere la maturazione completa.
Uso: di questo vegetale si utilizzano i semi secchi, raccolti in agosto e fatti essiccare con l'intera pianta solo successivamente sgranati. L'anice a diverse proprietà medicamentose: stimola la cistifellea e migliore la digestione, può attenuare la tosse, aiuta contro l'asma.

1) Digestivo: prendere 10 gr di semi secchi e metterli in un mezzo litro d'acqua bollente. Lasciare riposare per 10 minuti e poi filtrare accuratamente. Una tazzina di questo preparato mantenuto molto caldo dopo ogni pasto faciliterà la digestione.
2) Infuso contro l'alito cattivo: 50 gr di semi immersi in mezzo litro d'acqua. Lasciar macerare per 10-15 minuti, quindi filtrare. Tre tazze al giorno combattono l'alitosi.
3) Antiasmatico: se colpiti da un attacco d'asma bruciare i semi e respirarne gli effluvi che calmeranno il malore in modo quasi istantaneo.


Artiglio del Diavolo

Aspetto: E' una pianta liana erbacea perenne, le foglie hanno estremità appuntite, così come i suoi frutti sono provvisti d'uncini che si agganciano alle zampe degli animali, diffondendone, in tal modo, i semi.
Ambiente: Preferisce i luoghi desertici e le steppe. E' pianta erbacea che cresce spontanea nel deserto del Kalahari,in Namibia e nel Madagascar.
Uso: questa pinta è essenzialmente usata come antinfiammatorio, analgesico, spasmolitico, utile nelle affezioni reumatiche croniche, negli spasmi intestinali, nella febbre, nella malaria, nelle allergie, nelle indigestioni. Inoltre i preparati a base di Artiglio del diavolo sono controindicati in casi di ulcera peptica, perché stimolanti la secrezione gastrica, ed in presenza di piccoli calcoli della colecisti, perché colecistocinetici.

1)Infuso contro i reumatismi: preparare1,5-4,5 gr di radice in 300 ml d'acqua e lasciare a macerare a temperatura ambiente per otto ore. Prendere fino a tre tazzine al giorno.

Curiosità: il suo nome deriva dal fatto che se gli animali si pungono con le sporgenze delle radici della pianta, per il dolore si dice che saltino e gemano come diavoli assatanati.


Biancospino

Aspetto: si presenta come un arbusto, che può raggiungere i tre metri d'altezza, i suoi rami sono fitti e dotati di spine e le foglie sono suddivise in 5-7 lobi, con il bordo seghettato. Fiorisce in maggio, i fiori sono piccoli dotati di 5 petali di color bianco e di una forma lievemente concava. In autunno maturano i suoi frutti, bacche rosse dalla forma quasi sferica, famosi perché, spesso, sfruttati a fini decorativi nel periodo natalizio.
Ambiente: E' una pianta che non necessità di luoghi particolari, sul nostro territorio cresce quasi ovunque.
Uso: questo vegetale aiuta nei problemi di pressione alta ponendo rimedio alle sue spiacevoli conseguenze come: nervosismo, eccitabilità, insonnia e vertigini. Si utilizzano di questa pianta solo le foglie e i fiori ( che vanno colti prima della massima fioritura e fatti essicare).

1) Infuso contro la pressione alta: prendere 5 gr. di fiori secchi e immergerli in una tazza d'acqua bollente. Lasciar macerare per circa 20 minuti, in una scodella coperta. Filtrare e zuccherare a piacere. Questa dose è giusta per una giornata (non bere però tutto il liquido in una sola giornata)
2) Tintura per insonnia: immergere 1 gr. di fiori in 50 gr. di alcool (v.d. introduzione). Prendere fino a 40-45 gocce della sostanza prima di coricarsi.
3) Decotto per pressione alta: preparare 80 gr. di fiori, 60 gr. foglie di di vischio e 20 voglie d'ortica e mescolarle insieme. Bollire 10 gr. di questo mix a volta in due bicchieri d'acqua, finche il liquido non si sia ridotto della metà. Bere il decotto alla mattino a digiuno. Eseguire la cura per un mese e se necessario riprenderla dopo 15 giorni.


Camomilla

Aspetto: questa pianta può crescere fino a 20-50 cm, ha n gambo piuttosto esile con fitte diramazioni laterali. Le foglie pennate sono fortemente aromatiche e di color verde cinereo. I fiori sono formati da capolini gialli e bianchi e compaiono solo d'estate. E' una pianta piuttosto comune e facile da identificare avendo questi fiori molto simili a margherite, solo più grossi e con un inconfondibile odore.
Ambiente: la camomilla necessità di un luogo assolato e ricco. E' una pianta originaria del Europa sudorientale
Uso: questa pianta viene solitamente usata per la sua qualità lenitiva per i mal di stomaco o le digestioni difficili, oltre che essere un buon antibatterico e antinfiammatorio naturale. Si utilizzano solo i fiori di questa pianta che vanno raccolti ancora semichiusi prima della fioritura completa.

1) Digestivo: 3 gr. di fiori immersi una tazza d' acqua bollente, lasciare macere il composto in una scodella coperta per 5 o 10 minuti. Filtrare, zuccherare a piacere e bere dopo i pasti per aiutare le funzioni digestive del nostro organismo.
2) Decotto per occhi irritati e arrossati: bollire 3 o più cucchiai di fiori in un pentolino d'acqua. Far chinare chi avesse gli occhi irritati sul liquido fumante. I vapori diminuiranno il bruciore.
3) Soluzione vinosa per nervosismo: a 100 gr. di fiori sia aggiunta un 1 litro di marsala o di vino bianco. Lasciare macerare per un giorno, quindi filtrare. Un bicchiere al giorno vi farà tornare il buon umore.

Curiosità: Si dice che la camomilla possa riconoscere la magia nera. Se si appende un mazzetto di questa pianta sopra alla porta di casa esso comincerà a dondolare al passaggio di una strega.


Capelvenere

Aspetto: simile a una felce però più minuta, forma di ventaglio che poggia su steli ramificati che posso raggiungere i 20 cm d'altezza. Ha foglie frastagliate e vaporose, di un bel colore verde deciso e luminoso.
Ambiente: e' una pianta che ama l'ombra e l'umidità, di solito cresce vicino a fonti d'acqua. Si trova facilmente sul nostro territorio e nel Europa del sud.
Uso: vegetale che può lenire i problemi respiratosi, come tossi e bronchite, inoltre è un buon aiuto in caso di malattie del fegato. Viene utilizzata anche per problemi di forfora o per la caduta precoce dei capelli. Si usa l'intera pianta

1) Decotto per combattere la caduta di capelli e la forfora: far bollire per 20 minuti 100 gr. di capelvenere in un litro d'acqua. Dopo averlo filtrato usare il liquido per lavarsi i capelli.
2) Sciroppo per bronchite: bollire rapitemene 180gr. in litro d'acqua poi filtrare dopo circa 5 minuti. Aggiungere 150 gr. di zucchero e 200 gr. di miele. Prenderne 4-5 cucchiai al giorno, lontano dai pasti.


Cicoria

Aspetto: è una pianta erbacea perenne, alta dai 15 ai 20 cm (anche se in estate può raggiungere i metro d'altezza). Ha rami fibrosi, divaricati, rigidi; foglie lunghe e profondamente incise. Fiorisce da maggio a ottobre con fiori piccoli di colore blu, che nascono all'estremità dei rami o nei punti dove essi si dipartano gli uni dagli altri.
Ambiente: e' una pianta molto comune che non necessità di attenzioni o situazioni atmosferiche e climatiche particolari.
Uso: questa pianta può essere utile contro la stitichezza, le malattie del fegato, cistiti, affezioni della pelle e alcune malattie renali. Si utilizzano le foglie, che vengono colte in primavere e fatte essiccare, e le radici, che possono anche essere un ottimo surrogato del caffè.

1) Infuso contro la stitichezza e il mal di fegato: lasciare macerare per 10 minuti in recipiente coperto 5 gr. di foglie fresche in un litro d'acqua bollente. Dopo aver filtrato bere il liquido in un bicchiere colmo, se ne possono bere tre al giorno.
2) Sciroppo purgante: preparare 250 gr. di succo di foglie, facendole bollire in acqua rapidamente e spremendole.Far bollire il succo poi mettervi a macerare 20 gr. di radice di rabarbaro per 12 ore, tenendo il tutto riscaldato a bagnomaria, a una temperatura di circa 50 gradi. In fine colare e aggiungervi 300 gr. di zucchero.

Curiosità: Il nome Cichorium sarebbe una corruzione della parola latina succurrere, andare in profondità, in relazione alla caratteristica delle sue radici. Secondo altri studiosi, la parola sarebbe una corruzione del nome egiziano attribuito alla pianta, - Cthorium - , nome al quale si riferirono, successivamente, tutte le culture europee


Digitale

Aspetto: è una pianta erbacea perenne, ha un fusto longilineo e sottile, alto all'incirca un metro. Le foglie sono ampie,pelose, dentellate appuntite e di color verde scuro; quelle inferiori sono disposte a corona intorno al fusto, mentre le superiori si rimpiccioliscono nel andare verso la cima del vegetale. Questa pianta fiorisce verso maggio, i suoi fiori anno la forma di piccoli ditali allungati e sono raggruppati a grappoli sempre rivolti verso il basso, di solito di colore rosso più scuro all'interno che non all'esterno.
Ambiente: cresce spontaneamente nelle regioni montane o sabbiose.
Uso: questa pianta è il rimedi sovrano per chi soffre di disturbi al cuore, inoltre, attiva la diuresi normalizzando l'attività dei reni, e fa scomparire così gonfiori e idropisia. Sebbene questa pianta sia un eccellente medicamento non bisogna scordarsi che è anche molto velenosa e per questo va usata con estrema attenzione.

1) Infuso per problemi di cuore: lasciar macerare per 20 minuti 1gr. di foglie essiccate in 100 gr. d'acqua bollente. Dopo aver filtrato attentamente bere, non più di una dose al giorno.
2) Tintura per insufficienza cardiaca o palpitazioni: prendere 1gr. di foglie esitate e immergerle in 10 gr. di alcool a 70° (v.d. introduzione). Se ne rendano 5-10 gocce ogni 2-3 ore.

Curiosità: il suo nome deriva dalla parola inglese "foxglove" che vuol dire "Guanto del piccolo popolo" perché si dice che le fate usino i fiori a volte come guanti, a volte come cappello. Si dice inoltre che è estremamente pericoloso portare in casa i fiori prediletti dalle fate, poiché questi attireranno il loro sguardo sulla vostra dimora.


Genziana

Aspetto: è una pianta perenne dai robusti steli che misurano o,8°-1,50 m e non sono ramificati. Le foglie disposte a raggiera alla base del fusto sono larghe di forma ovale appuntita verso il vertice, mentre quelle che crescono lungo lo stelo sono uguali di forma ma più piccole e disposte in modo simmetrico a due a due. Fiorisce verso luglio e agosto con dei fiori gialli che sbocciano verso il vertice del fusto nel punto d'inserzione delle foglie. I frutti maturano a settembre e sono capsule contenenti diversi semi.
Ambiente: è una specie perenne dilata montagna che cresce su terreno calcareo.Cresce facilmente su luoghi esposti al sole.
Uso: di questa pianta si utilizza la radice carnosa di forma cilindrica che viene estratta quando le foglie sullo stelo sono cadute. Poi tagliata a pezzi e fatta essiccare al sole senza lavarla. Le sostanze amare che secerne la radice di questa pianta hanno effetti tonificanti, aiutano con digestioni difficili, mancanza d'appetito, debolezza,nervosismo e sfoghi sulla pelle.

1) Tintura per mancanza d'appetito o cattiva digestione: lasciar macerare per 10 giorni 10 gr. di radice ben pestata, 4 gr. di corteccia d'arancia, 2 gr. di semi d'anice in 100 gr. di alcool a 45°. Quindi filtrare spremendo il tutto. Si prendano in caso di bisogno 10-15 gocce di questa tintura prima dei basti allungandola con un cucchiaio d'acqua.
2) Tonico come sedativo per il sistema nervoso: mescolare insieme 10 gr. di radice sminuzzata, 30 gr. di fiori di camomilla, 60 gr. di radice di valeriana sminuzzata. Mettere poi 5 gr. del composto a macerare per 20 minuti in una tazza d'acqua bollente. Questo tonico va bevuto due volte al giorno.
3) Infuso per facilitare ala digestione: lasciare per una notte in infusione 5 gr. di radice in un bicchiere d'acqua. Al mattino seguente filtrare, si otterrà così dell'acqua molto amara che centellinata prima di ogni pasto sarà un ottimo digestivo.

Nessun commento: